Ingredienti:
- 1 kg di riso Arborio
- 5 tuorli d'uovo
- 4 albumi
- 100 g di parmigiano
- 100 g di burro
- noce moscata
- 250 g di passata di pomodoro
- 200 g di pisellini
- 1 bustina di zafferano
- cipolla
- olio
- pan grattato
Bollite il riso per 16-17 minuti in acqua salata. Scolatelo e conditelo con il parmigiano, il burro, 4 tuorli d'uovo e una bustina di zafferano. Lasciate raffreddare per un giorno. Preparate quindi il ragù per il ripieno mettendo in una casseruola 500 g di carne tritata, facendola rosolare con un po' di burro, olio, pepe nero macinato e cipolla. Quando la carne inizia a prendere colore, aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere a fuoco basso per almeno un'ora. Poi cucinate i piselli, mettendo in un pentolino un po' d'olio, un po' di cipolla ed i pisellini, anche surgelati, e lasciandoli cuocere 15 minuti circa.
Per dar forma alle arancine, servitevi di una casseruola d'acqua tiepida che userete per inumidirvi le mani. Dopo esservele bagnate (questa operazione va ripetuta per ogni arancina), prendete il riso e modellatelo in modo da ottenere un cavità interna (potete aiutarvi con un cucchiaio) nella quale andrete ad inserire il ragù, i piselli e la mozzarella. Non aggiungete troppo ripieno altrimenti le arancine, una volta fritte, si romperanno. Sempre bagnandovi le mani, richiudete con dell'altro riso la vostra "mezza arancina", cercando di darle consistenza modellandola con le mani. Di solito la forma finale è sferica o a cono. Una volta pronte, passate le arancine in 1 tuorlo d'uovo e 4 albumi (precedentemente sbattuti) e successivamente nel pan grattato.A questo punto riempite una pentola grande con circa 3 litri di olio di semi e fatelo scaldare. Le arancine dovranno cuocere letteralmene sommerse dall'olio. Quando l'olio sarà bollente, immergetevi 3-4 arancine alla volta, abbassate il fuoco e lasciatele cuocere per una decina di minuti, ricordandovi di muoverle con una certa frequenza in modo che non si brucino a cointatto con la pentola. Una volta che saranno ben dorate estraetele e fatele asciugare su carta assorbente da cucina. Servite calde, anche se sono buonissime pure il giorno dopo.