lunedì 7 aprile 2008

Agnello (...della mamma)

Ancora una volta una serie di impegni mi hanno tenuto lontano dal blog per un po' di tempo. Sono riuscito comunque a preparare qualche dolce interessante, anche se prima mi sono reso conto che in archivio ho ancora una serie di ricette che vorrei proporvi. Una risale addirittura a Pasqua, e si tratta precisamente dell'agnello. Per cucinarlo esistono, come al solito, moltissimi modi. Io mi affido da tempo a questa ricetta, che ormai in famiglia si tramanda da parecchio tempo e che ho imparato da mia madre, che a sua volta l'ha imparata da sua madre eee...beh, non so se la cosa termini qui o si vada ancora più in là con le parentele. Magari mi informo. Il punto è che si tratta di una ricetta ormai pluritestata, gustosissima ma anche molto semplice, che dà all'agnello un gusto particolarmente delicato, apprezzabile anche da tutti coloro che non sono particolarmente amanti di questo tipo di carne dal gusto forte...

Ingredienti:
  • 1 cosciotto di agnello di 1500 g circa
  • 100 g di lardo in un'unica fetta
  • vino bianco
  • rosmarino
  • aglio
  • sale e pepe
Preparazione:
Tagliate a pezzi l'agnello e lavatelo. Portate ad ebollizione una grande pentola d'acqua nella quale farete bollire l'agnello per 10 minuti.
Scolatelo, asciugatelo e quindi conditelo con olio, sale, pepe, aglio, rosmarino (questi ultimi due ingredienti devono essere particolarmente abbondanti) e pezzetti di lardo. Lasciate riposare per una notte.
Cuocete l'agnello in una larga casseruola, prima a fuoco vivace e successivamente a fuoco molto basso, finchè non sarà cotto a puntino. Alla fine deglassate con un bicchiere di vino bianco secco e fate evaporare. Servite caldo.

martedì 25 marzo 2008

Arancine

A Pasqua ho fatto le arancine, un piatto tipico siciliano, non proprio immediato come tempi di preparazione, ma assolutamente gustoso e saporito. Le arancine ormai si trovano un po' dappertutto, ma quelle fatte secondo la tradizionale ricetta sicula sono al di sopra di qualsiasi paragone. Il ripieno, anche in questo caso, può essere modificato più o meno a piacere, anche se la classica arancina è proprio quella con ragù, mozzarella (o provola fresca) e piselli. Magari più avanti mi cimenterò con quelle agli spinaci o alla ricotta...

Ingredienti:
  • 1 kg di riso Arborio
  • 5 tuorli d'uovo
  • 4 albumi
  • 100 g di parmigiano
  • 100 g di burro
  • noce moscata
  • 250 g di passata di pomodoro
  • 200 g di pisellini
  • 1 bustina di zafferano
  • cipolla
  • olio
  • pan grattato
Preparazione:
Bollite il riso per 16-17 minuti in acqua salata. Scolatelo e conditelo con il parmigiano, il burro, 4 tuorli d'uovo e una bustina di zafferano. Lasciate raffreddare per un giorno. Preparate quindi il ragù per il ripieno mettendo in una casseruola 500 g di carne tritata, facendola rosolare con un po' di burro, olio, pepe nero macinato e cipolla. Quando la carne inizia a prendere colore, aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere a fuoco basso per almeno un'ora. Poi cucinate i piselli, mettendo in un pentolino un po' d'olio, un po' di cipolla ed i pisellini, anche surgelati, e lasciandoli cuocere 15 minuti circa.
Per dar forma alle arancine, servitevi di una casseruola d'acqua tiepida che userete per inumidirvi le mani. Dopo esservele bagnate (questa operazione va ripetuta per ogni arancina), prendete il riso e modellatelo in modo da ottenere un cavità interna (potete aiutarvi con un cucchiaio) nella quale andrete ad inserire il ragù, i piselli e la mozzarella. Non aggiungete troppo ripieno altrimenti le arancine, una volta fritte, si romperanno. Sempre bagnandovi le mani, richiudete con dell'altro riso la vostra "mezza arancina", cercando di darle consistenza modellandola con le mani. Di solito la forma finale è sferica o a cono. Una volta pronte, passate le arancine in 1 tuorlo d'uovo e 4 albumi (precedentemente sbattuti) e successivamente nel pan grattato.
A questo punto riempite una pentola grande con circa 3 litri di olio di semi e fatelo scaldare. Le arancine dovranno cuocere letteralmene sommerse dall'olio. Quando l'olio sarà bollente, immergetevi 3-4 arancine alla volta, abbassate il fuoco e lasciatele cuocere per una decina di minuti, ricordandovi di muoverle con una certa frequenza in modo che non si brucino a cointatto con la pentola. Una volta che saranno ben dorate estraetele e fatele asciugare su carta assorbente da cucina. Servite calde, anche se sono buonissime pure il giorno dopo.

giovedì 20 marzo 2008

Brownie

Della cucina statunitense apprezzo soprattutto i dolci. Non si tratta di ricette particolarmente elaborate, tuttavia hanno sempre un aspetto estremamente invitante e sono le classiche "bombe caloriche" che fanno di un dessert un'apoteosi di zuccheri. Eccoli i miei preferiti. Quelli dal sapore forte e deciso, che accompagnati da una tazza di tè o caffè raggiungono la loro massima espressione.
Il brownie è un dolce abbastanza conosciuto. Ma è difficle da trovare. Almeno in Italia. Ecco perchè ogni volta che mi sono trovato all'estero e mi ci sono imbattuto, non mi sono mai fatto pregare. Una pallina di gelato alla crema e via, a gustare quel particolare sapore di cioccolato che solo questo intenso quadratino può dare.
Avendo per le mani una ricetta di brownie che sembrava interessante, me ne sono fatto venire voglia (e non è stato poi così difficile) e ciò che ne è venuto fuori lo potete apprezzare nella foto. Devo ammettere di essere soddisfatto del risultato finale, anche se modificherò leggermente la ricetta, che a mio avviso ha previsto un po' troppe noci. E se lo desiderate, potete anche sostituire il cioccolato fondente con quello bianco...

Ingredienti:
  • 15 g di burro, più altro per ungere
  • 225 g di cioccolato fondente
  • 90 g di gherigli di noci
  • 2 uova
  • 115 g di zucchero di canna
  • 115 g di farina autolievitante
Preparazione:














Ungete leggermente di burro uno stampo quadrato di 18 cm di lato. Tritate grossolanamente 175 g di cioccolato e tutte le noci. Sciogliete a bagnomaria il resto del cioccolato e del burro.
Mescolate e fate raffreddare. Sbattete le uova con lo zucchero, quindi amalgamatevi il cioccolato sciolto raffreddato. Unite la farina, il cioccolato e le noci tritate, mescolate e versate il composto nello stampo, livellando bene la superficie.
Cuocete nel forno già caldo a 180 °C per 30 minuti. Il composto dovrà risultare leggermente morbido al centro. Togliete dal forno e lasciate raffreddare nello stampo, quindi tagliate in 9 quadrotti e servite.

venerdì 7 marzo 2008

Torta al cioccolato e banane

E finalmente riuscì a fare un dolce!...ebbene sì, ormai non ricordo più nemmeno a quando risale l'ultima ricetta zuccherata del blog, tuttavia ora che sento di essermi organizzato meglio credo che riuscirò a postare con maggiore frequenza. Intanto ci tengo a sottolineare che è la prima volta che posto una ricetta così presto e quasi mi si chiudono gli occhi...

Ingredienti:
  • 115 g di burro ammorbidito
  • 2 banane mature
  • 85 g di zucchero di canna
  • 2 uova
  • 220 g di farina autolievitante
  • 25 g di cacao amaro
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 1-2 cucchiai di latte
  • 100 g di gocce di cioccolato fondente
Preparazione:
Imburrate e foderate con carta da forno uno stampo per torta. Sbucciate le banane e mettetele in una ciotola, quindi schiacciate con una forchetta. Unite il burro, lo zucchero, le uova, poi setacciatevi la farina, il cacao, il lievito. Lavorate energicamente il tutto fino ad ottenere un composto liscio, unendo latte a sufficienza per ottenere una consistenza piuttosto morbida. Incorporatevi le gocce di cioccolato.
Trasferite il composto nello stampo e fate cuocere nel forno già caldo a 180 °C per circa 1 ora, finchè la torta non sarà gonfia e uno stecchino infilato al centro non ne uscirà asciutto. Sfornate e lasciate riposare nello stampo per 5 minuti, quindi sformate su una gratella e fate raffreddare prima di servire.

giovedì 28 febbraio 2008

Olive alla madrileña

In questo mese in cui il tempo a disposizione è quello che è, mi è capitata sotto mano una ricettina niente male, rapida e stuzzicante, per rendere più saporite le olive. Soprattutto quelle nere infatti, spesso non hanno un gusto particolarmente intenso ed è quindi un'usanza ricorrente quella di marinarle con condimenti dal sapore e dal profumo forte, particolare. Da buon patito di olive quale io sono, non potevo farmi sfuggire l'opportunità di provarle con una ricetta che giunge dalla Spagna, e precisamente da Madrid. Devo dire che il risultato è stato molto soddisfacente, a patto però che siate amanti della paprika. In realtà in Spagna si usa il pimentón, che è presente in moltissimi piatti, ma la paprika vi si avvicina moltissimo (magari Erborina potrà confermare..jejeje..). Ovviamente stiamo parlando di un semplice stuzzichino, ma proprio la rapidità credo sia il suo punto forte, e vi permetterà di rendere più piacevole un calice di vino o una birra bevuti in buona compagnia...

Ingredienti:
  • 650 g di olive nere in salamoia
  • 150 g di cipollotti
  • 1 spicchio d'aglio
  • aceto
  • origano
  • olio extravergine d'oliva
  • sale
  • paprika
Preparazione:
Dopo aver lavato le olive in acqua fredda, asciugatele e mettetele in un'insalatiera. Aggiungetevi i cipollotti puliti, lavati e tagliati a pezzi. Condite con abbondante olio, aceto, paprika e un po' di sale. Mescolate con cura completando con l'aglio tritato e l'origano. Mescolate ancora e lasciate riposare almeno una mezz'oretta al fresco prima di servire.

venerdì 22 febbraio 2008

Sformatino ai porri e gorgonzola

Il mese di febbraio si sta rivelando più impegnativo del previsto. Ultimamente ho avuto pochissimo tempo per cucinare, fiugaratevi poi per curiosare tra gli scaffali del supermercato o comprare qualche fondamentale utensile che al momento non ho (per esempio una bilancia...e facciamo tutto a occhio daaai!)Perciò sto particolarmente apprezzando le ricette non troppo elaborate e releativamente rapide. Senza tralasciare la qualità, ovvio no? Ieri mi sono ricordato di un piatto che avevo mangiato a casa di un mio amico in Austria, e ve lo ripropongo con grande piacere. Trattasi di uno sformatino dal sapore intenso in cui il gorgonzola (lui usava un altro formaggio che però era praticamente identico) e i porri si fondono perfettamente, e a cui le mandorle grattugiate conferiscono una piacevole croccantezza. Ve lo consiglio come secondo o anche come contorno. L'unica difficoltà è stata trovare una fetta di pan carrè che avesse la forma della mia mini pirofila. E infatti non l'ho trovata e mi sono arrangiato dando vita ad un qualcosa a metà tra un mosaico ed un puzzle! Magari voi avrete più fortuna...o forse più ingegno...

Ingredienti:

  • 400 g di porri
  • 100 g di gorgonzola
  • 2 uova
  • 30 g di burro
  • parmigiano grattugiato
  • pan carrè
  • 2 cucchiai di pane grattugiato
  • mandorle
  • sale
Preparazione:
Dopo averli lavati, affettate i porri e metteteli in un pentolino con 30 g di burro e 2-3 cucchiai d'acqua. Coprite con un coperchio e lasciate stufare il tutto per una decina di minuti. Levate il coperchio e lasciate cuocere per altri 7-8 minuti in modo che il liquido si asciughi. Fate raffreddare i porri e nel frattempo tagliate a cubetti il gorgonzola. Unitelo ai porri tiepidi e al pane grattugiato in una casseruola e amalgamate bene tutti gli ingredienti. Imburrate una pirofila di piccole dimesioni (potete anche rivestirla di carta da forno imburrata, nel caso vogliate estrarre facilmente il tutto) e cospargetela di scaglie di mandorle (utilizzate una grattugia o un mixer) sia sul fondo che sulle pareti. Adagiate quindi sul fondo della pirofila uno strato di pan carrè, pennellandolo con un uovo sbattuto con sale. Riempite la pirofila con la crema di porri e gorgonzola e sucessivamente ricopritela con un altro strato di pan carrè. Pennellate il pan carrè con l'altro uovo sbattuto con sale e cospargete la superfice con abbondante parmigiano grattugiato e qualche noce di burro. Infornate per circa 10' a 220°C, finchè la superficie non sarà ben dorata. Toglietelo dal forno e, prima di servire, lasciatelo riposare per almeno 10'.

giovedì 14 febbraio 2008

Bianchetti

Finalmente, dopo un'assenza di circa 3 settimane dovuta ad impegni vari e al fatto che non avevo più alcuna connessione Internet (ebbene sì!), torno a rimpolpare il ricettario del blog con una ricetta italiana semplice, rapida e gustosa (addirittura la prima di febbraio...speriamo in futuro di essere più produttivi!). Trattasi di un piatto siciliano, precisamente di pesce. Ma dal momento che forse non tutti sanno cosa sono i bianchetti, vediamo di fare un po' di chiarezza. I bianchetti sono il cosiddetto novellame del pesce azzurro pescato nel Mediterraneo. Per intenderci, soprattutto sardine e acciughe. In Sicilia ne fanno un piatto chiamato "Polpette di neonato", che può andare bene sia come antipasto, magari accompagnato da un bel calice di vino bianco ghiacciato, sia come secondo piatto. Devo dire poi che questa ricetta mi ricorda molto le tapas, pertanto vi consiglio i bianchetti anche come aperitivo da sposare con una bella birra chiara dal gusto delicato...
Ingredienti:
  • 500 g di bianchetti
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1/2 spicchio d'aglio
  • 1 chiara d'uovo
  • 2 cucchiai di farina
  • sale e pepe
Preparazione:
Tagliate finemente l'aglio e il prezzemolo. Unite in un recipiente tutti gli ingredienti ed amalgamateli bene. Nel frattempo fate scaldare in una padella abbondante olio d'oliva. Quando l'olio ha raggiunto una temperatura sufficientemente elevata, iniziate a fare una alla volta le polpette, aiutandovi anche con un cucchiaio dal momento che avranno pochissima consistenza. Proprio per questo motivo, è importante che una volta fatta una polpetta la immergiate subito nell'olio. Quando si saranno dorate, ritiratele e lasciatele asciugare su apposita carta assorbente da cucina.
 
hit counters