tag:blogger.com,1999:blog-43033168091506880912024-03-05T18:14:50.108+01:00nani korèricette dall'emisferoUnknownnoreply@blogger.comBlogger40125tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-42253797821728004792008-04-07T19:58:00.009+02:002008-04-07T22:56:34.744+02:00Agnello (...della mamma)<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlH4pf4j0PwhiR0B_Lhm5SJEV5_lrWBdG0ExlXpAsx-DyBLdeWuHrGXeyj0h5brJo6IlyyhT3-SEo01uVHSsnL0123T_dSe03PrXAzyzS2y4tqhxBItpYlqU4kSrHhQ3bXsSoVcZ0p9l5j/s1600-h/7-4-9.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlH4pf4j0PwhiR0B_Lhm5SJEV5_lrWBdG0ExlXpAsx-DyBLdeWuHrGXeyj0h5brJo6IlyyhT3-SEo01uVHSsnL0123T_dSe03PrXAzyzS2y4tqhxBItpYlqU4kSrHhQ3bXsSoVcZ0p9l5j/s400/7-4-9.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5186573630685562242" border="0" /></a>Ancora una volta una serie di impegni mi hanno tenuto lontano dal blog per un po' di tempo. Sono riuscito comunque a preparare qualche dolce interessante, anche se prima mi sono reso conto che in archivio ho ancora una serie di ricette che vorrei proporvi. Una risale addirittura a Pasqua, e si tratta precisamente dell'agnello. Per cucinarlo esistono, come al solito, moltissimi modi. Io mi affido da tempo a questa ricetta, che ormai in famiglia si tramanda da parecchio tempo e che ho imparato da mia madre, che a sua volta l'ha imparata da sua madre eee...beh, non so se la cosa termini qui o si vada ancora più in là con le parentele. Magari mi informo. Il punto è che si tratta di una ricetta ormai pluritestata, gustosissima ma anche molto semplice, che dà all'agnello un gusto particolarmente delicato, apprezzabile anche da tutti coloro che non sono particolarmente amanti di questo tipo di carne dal gusto forte...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>1 cosciotto di agnello di 1500 g circa<br /></li><li>100 g di lardo in un'unica fetta</li><li>vino bianco</li><li>rosmarino</li><li>aglio</li><li>sale e pepe</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Tagliate a pezzi l'agnello e lavatelo. Portate ad ebollizione una grande pentola d'acqua nella quale <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdCWglcPWUYcl5ET0Moz65zzu-AQ0SZegGAvpUIPMx8mDXtp0HQ6oo9QlbjhipoIdAFn_pgG9q9kM8TXr9osFZBQ6msOKlqFHEEG6AQrPDD4isP1CL7HsdZkLLqdZSfSrTpBhsYU7hbIam/s1600-h/7-4-08+002.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdCWglcPWUYcl5ET0Moz65zzu-AQ0SZegGAvpUIPMx8mDXtp0HQ6oo9QlbjhipoIdAFn_pgG9q9kM8TXr9osFZBQ6msOKlqFHEEG6AQrPDD4isP1CL7HsdZkLLqdZSfSrTpBhsYU7hbIam/s320/7-4-08+002.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5186571298518320466" border="0" /></a>farete bollire l'agnello per 10 minuti.<br />Scolatelo, asciugatelo e quindi conditelo con olio, sale, pepe, aglio, rosmarino (questi ultimi due ingredienti devono essere particolarmente abbondanti) e pezzetti di lardo. Lasciate riposare per una notte.<br />Cuocete l'agnello in una larga casseruola, prima a fuoco vivace e successivamente a fuoco molto basso, finchè non sarà cotto a puntino. Alla fine deglassate con un bicchiere di vino bianco secco e fate evaporare. Servite caldo.Unknownnoreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-62611355259242690252008-03-25T13:41:00.006+01:002008-03-25T16:18:31.622+01:00Arancine<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD17JsjjI2SA8eODA35LaGQhpyL-wbA95oZM6qXAMprXU-wkZMsm78VvGTtf9yMQQg9DjxFmFADa900NGJqc7PDK12Har7j7YAF8CMtEg1O01JYzy_VStGXjw0ZwdIY10o2Y7-ksDkmMIY/s1600-h/DSC_0014.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD17JsjjI2SA8eODA35LaGQhpyL-wbA95oZM6qXAMprXU-wkZMsm78VvGTtf9yMQQg9DjxFmFADa900NGJqc7PDK12Har7j7YAF8CMtEg1O01JYzy_VStGXjw0ZwdIY10o2Y7-ksDkmMIY/s400/DSC_0014.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5181684317225207074" border="0" /></a>A Pasqua ho fatto le arancine, un piatto tipico siciliano, non proprio immediato come tempi di preparazione, ma assolutamente gustoso e saporito. Le arancine ormai si trovano un po' dappertutto, ma quelle fatte secondo la tradizionale ricetta sicula sono al di sopra di qualsiasi paragone. Il ripieno, anche in questo caso, può essere modificato più o meno a piacere, anche se la classica arancina è proprio quella con ragù, mozzarella (o provola fresca) e piselli. Magari più avanti mi cimenterò con quelle agli spinaci o alla ricotta...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>1 kg di riso Arborio</li><li>5 tuorli d'uovo</li><li>4 albumi<br /></li><li>100 g di parmigiano</li><li>100 g di burro</li><li>noce moscata</li><li>250 g di passata di pomodoro</li><li>200 g di pisellini</li><li>1 bustina di zafferano<br /></li><li>cipolla</li><li>olio</li><li>pan grattato<br /></li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br /><div style="text-align: left;">Bollite il riso per 16-17 minuti in acqua salata. Scolatelo e conditelo con il parmigiano, il burro, 4 tuorli d'uovo e una bustina di zafferano. Lasciate raffreddare per un giorno. Preparate quindi il ragù per il ripieno mettendo in una casseruola 500 g di carne tritata, facendola rosolare con un po' di burro, olio, pepe nero macinato e cipolla. Quando la carne inizia a prendere colore, aggiungete la passata di pomodoro e fate cuocere a fuoco basso per almeno un'ora. Poi cucinate i piselli, mettendo in un pentolino un po' d'olio, un po' di cipolla ed i pisellini, anche surgelati, e lasciandoli cuocere 15 minuti circa.<br /></div>Per dar forma alle arancine, servitevi di una casseruola d'acqua tiepida che userete per inumidirvi le mani. Dopo esservele bagnate (questa operazione va ripetuta per ogni arancina),<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtBVaCQBRgqm7shyMNYC5P_AWtGdsmZV3oDe7dh3NRdJ0XoV1ObZzlYNnBVXFqnFrtkQNY0dg2vGrTWKXXwaSdCKMmFPAaH0LeAq1tcFc1i5gtZJG1ZDhdIgUMPSbsRXrOSi-0kas6_bcN/s1600-h/DSC_0006.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtBVaCQBRgqm7shyMNYC5P_AWtGdsmZV3oDe7dh3NRdJ0XoV1ObZzlYNnBVXFqnFrtkQNY0dg2vGrTWKXXwaSdCKMmFPAaH0LeAq1tcFc1i5gtZJG1ZDhdIgUMPSbsRXrOSi-0kas6_bcN/s320/DSC_0006.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5181696403263178034" border="0" /></a> prendete il riso e modellatelo in modo da ottenere un cavità interna (potete aiutarvi con un cucchiaio) nella quale andrete ad inserire il ragù, i piselli e la mozzarella. Non aggiungete troppo ripieno altrimenti le arancine, una volta fritte, si romperanno. Sempre bagnandovi le mani, richiudete con dell'altro riso la vostra "mezza arancina", cercando di darle consistenza modellandola con le mani. Di solito la forma finale è sferica o a cono. Una volta pronte, passate le arancine in 1 tuorlo d'uovo e 4 albumi (precedentemente sbattuti) e successivamente nel pan grattato.<br />A questo punto riempite una pentola grande con circa 3 litri di olio di semi e fatelo scaldare. Le arancine dovranno cuocere letteralmene sommerse dall'olio. Quando l'olio sarà bollente, immergetevi 3-4 arancine alla volta, abbassate il fuoco e lasciatele cuocere per una decina di minuti, ricordandovi di muoverle con una certa frequenza in modo che non si brucino a cointatto con la pentola. Una volta che saranno ben dorate estraetele e fatele asciugare su carta assorbente da cucina. Servite calde, anche se sono buonissime pure il giorno dopo.Unknownnoreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-80440003601268725162008-03-20T15:59:00.011+01:002008-03-20T16:44:39.012+01:00Brownie<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVzQvW_HIJZIRMIkJyEryrTmMZ6l2MF40d2z-8ukNDTA3Ox7bkWhBCIjw_tjmnw2aDilfQxERCkw8kpQFlBWYtWu5oBo01PEw4wX3yXS-dkg-RJ3On0sk6aQqQeQZmsdMMK3tAqpCZku4f/s1600-h/20-3-08+029.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVzQvW_HIJZIRMIkJyEryrTmMZ6l2MF40d2z-8ukNDTA3Ox7bkWhBCIjw_tjmnw2aDilfQxERCkw8kpQFlBWYtWu5oBo01PEw4wX3yXS-dkg-RJ3On0sk6aQqQeQZmsdMMK3tAqpCZku4f/s400/20-3-08+029.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5179839499922556162" border="0" /></a>Della cucina statunitense apprezzo soprattutto i dolci. Non si tratta di ricette particolarmente elaborate, tuttavia hanno sempre un aspetto estremamente invitante e sono le classiche "bombe caloriche" che fanno di un dessert un'apoteosi di zuccheri. Eccoli i miei preferiti. Quelli dal sapore forte e deciso, che accompagnati da una tazza di tè o caffè raggiungono la loro massima espressione.<br />Il brownie è un dolce abbastanza conosciuto. Ma è difficle da trovare. Almeno in Italia. Ecco perchè ogni volta che mi sono trovato all'estero e mi ci sono imbattuto, non mi sono mai fatto pregare. Una pallina di gelato alla crema e via, a gustare quel particolare sapore di cioccolato che solo questo intenso quadratino può dare.<br />Avendo per le mani una ricetta di brownie che sembrava interessante, me ne sono fatto venire voglia (e non è stato poi così difficile) e ciò che ne è venuto fuori lo potete apprezzare nella foto. Devo ammettere di essere soddisfatto del risultato finale, anche se modificherò leggermente la ricetta, che a mio avviso ha previsto un po' troppe noci. E se lo desiderate, potete anche sostituire il cioccolato fondente con quello bianco...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>15 g di burro, più altro per ungere</li><li>225 g di cioccolato fondente</li><li>90 g di gherigli di noci</li><li>2 uova</li><li>115 g di zucchero di canna</li><li>115 g di farina autolievitante</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:<br /></span><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN5D4H0OgLSgFoFAgYvf6k9WAb3aFWueVHwIHbtEYqdVrYxyrNvWEdYoYy4JB2PQGueGbhdwPyhlC7e_XX9eJTKNN7KBH2TsbqAB7jbeBCReuvpP9ScQ7hkcbbG3Rz8yIF7o4EK_N8bu9q/s1600-h/20-3-08+014.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN5D4H0OgLSgFoFAgYvf6k9WAb3aFWueVHwIHbtEYqdVrYxyrNvWEdYoYy4JB2PQGueGbhdwPyhlC7e_XX9eJTKNN7KBH2TsbqAB7jbeBCReuvpP9ScQ7hkcbbG3Rz8yIF7o4EK_N8bu9q/s320/20-3-08+014.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5179848506468975890" border="0" /></a><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />Ungete leggermente di burro uno stampo quadrato di 18 cm di lato. Tritate grossolanamente 175 g di cioccolato e tutte le noci. Sciogliete a bagnomaria il resto del cioccolato e del burro.<br />Mescolate e fate raffreddare. Sbattete le uova con lo zucchero, quindi amalgamatevi il cioccolato sciolto raffreddato. Unite la farina, il cioccolato e le noci tritate, mescolate e versate il composto nello stampo, livellando bene la superficie.<br />Cuocete nel forno già caldo a 180 °C per 30 minuti. Il composto dovrà risultare leggermente morbido al centro. Togliete dal forno e lasciate raffreddare nello stampo, quindi tagliate in 9 quadrotti e servite.Unknownnoreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-67934217504926650962008-03-07T08:57:00.006+01:002008-03-07T15:42:38.343+01:00Torta al cioccolato e banane<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCk00tG1kUH1IB5p3lAyz_zwRcbSNPfuGTTubqGCTZlrSH9TRmS56p1cZoR-c8vLiYyMeaK1aUn7YBEza2zj5K61qmoyaobV2dmyxHK7L6EorishTHXjzzHFnvg7QZyfKJS8rUnRgf-uj5/s1600-h/6-3-9.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCk00tG1kUH1IB5p3lAyz_zwRcbSNPfuGTTubqGCTZlrSH9TRmS56p1cZoR-c8vLiYyMeaK1aUn7YBEza2zj5K61qmoyaobV2dmyxHK7L6EorishTHXjzzHFnvg7QZyfKJS8rUnRgf-uj5/s400/6-3-9.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5175010117690024210" border="0" /></a>E finalmente riuscì a fare un dolce!...ebbene sì, ormai non ricordo più nemmeno a quando risale l'ultima ricetta zuccherata del blog, tuttavia ora che sento di essermi organizzato meglio credo che riuscirò a postare con maggiore frequenza. Intanto ci tengo a sottolineare che è la prima volta che posto una ricetta così presto e quasi mi si chiudono gli occhi...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>115 g di burro ammorbidito</li><li>2 banane mature</li><li>85 g di zucchero di canna</li><li>2 uova</li><li>220 g di farina autolievitante</li><li>25 g di cacao amaro</li><li>1 cucchiaino di lievito in polvere</li><li>1-2 cucchiai di latte</li><li>100 g di gocce di cioccolato fondente</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Imburrate e foderate con carta da forno uno stampo per torta. Sbucciate le banane e mettetele in una ciotola, quindi schiacciate con una forchetta. Unite il burro, lo zucchero, le uova, poi setacciatevi la farina, il cacao, il lievito. Lavorate energicamente il tutto fino ad ottenere un composto liscio, unendo latte a sufficienza per ottenere una consistenza piuttosto morbida. Incorporatevi le gocce di cioccolato.<br />Trasferite il composto nello stampo e fate cuocere nel forno già caldo a 180 °C per circa 1 ora, finchè la torta non sarà gonfia e uno stecchino infilato al centro non ne uscirà asciutto. Sfornate e lasciate riposare nello stampo per 5 minuti, quindi sformate su una gratella e fate raffreddare prima di servire.Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-86406507673308721382008-02-28T18:19:00.004+01:002008-02-28T19:02:18.395+01:00Olive alla madrileña<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1J1nDCdY1aHf5VrVbwYsM4lJkq8nOei5hfYA_xMFDAgEldj-Hh6UIncqwsE6EVdU-QDwVEBrOFPITEjTeHDGklcp61a2kx05GA3SwFcLSh6dF7qbIQxLPO1NsD2L1jqQ-Pxj0jvjPSOz4/s1600-h/28-2-08+018.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1J1nDCdY1aHf5VrVbwYsM4lJkq8nOei5hfYA_xMFDAgEldj-Hh6UIncqwsE6EVdU-QDwVEBrOFPITEjTeHDGklcp61a2kx05GA3SwFcLSh6dF7qbIQxLPO1NsD2L1jqQ-Pxj0jvjPSOz4/s400/28-2-08+018.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5172082222914575714" border="0" /></a>In questo mese in cui il tempo a disposizione è quello che è, mi è capitata sotto mano una ricettina niente male, rapida e stuzzicante, per rendere più saporite le olive. Soprattutto quelle nere infatti, spesso non hanno un gusto particolarmente intenso ed è quindi un'usanza ricorrente quella di marinarle con condimenti dal sapore e dal profumo forte, particolare. Da buon patito di olive quale io sono, non potevo farmi sfuggire l'opportunità di provarle con una ricetta che giunge dalla Spagna, e precisamente da Madrid. Devo dire che il risultato è stato molto soddisfacente, a patto però che siate amanti della paprika. In realtà in Spagna si usa il <span style="font-style: italic;font-family:arial;" >pimentón</span>, che è presente in moltissimi piatti, ma la paprika vi si avvicina moltissimo (magari Erborina potrà confermare..jejeje..). Ovviamente stiamo parlando di un semplice stuzzichino, ma proprio la rapidità credo sia il suo punto forte, e vi permetterà di rendere più piacevole un calice di vino o una birra bevuti in buona compagnia...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>650 g di olive nere in salamoia</li><li>150 g di cipollotti</li><li>1 spicchio d'aglio</li><li>aceto</li><li>origano</li><li>olio extravergine d'oliva</li><li>sale</li><li>paprika</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Dopo aver lavato le olive in acqua fredda, asciugatele e mettetele in un'insalatiera. Aggiungetevi i cipollotti puliti, lavati e tagliati a pezzi. Condite con abbondante olio, aceto, paprika e un po' di sale. Mescolate con cura completando con l'aglio tritato e l'origano. Mescolate ancora e lasciate riposare almeno una mezz'oretta al fresco prima di servire.Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-41755862800715134202008-02-22T19:54:00.007+01:002008-02-23T15:55:23.004+01:00Sformatino ai porri e gorgonzola<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH8FzfYf90IWbJstGnbBnssaggOUm1IyXpACl6P3myq9stCNGQQV7S7WY1oJ7n0IwbgAfwpgKqLA7m7V2Wnkg0440k4rn3-J2eg7WqnRhQBAIwLddSMG3efs4GKL0qTkDaMyGh1kFndilK/s1600-h/20-2-08+012.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH8FzfYf90IWbJstGnbBnssaggOUm1IyXpACl6P3myq9stCNGQQV7S7WY1oJ7n0IwbgAfwpgKqLA7m7V2Wnkg0440k4rn3-J2eg7WqnRhQBAIwLddSMG3efs4GKL0qTkDaMyGh1kFndilK/s400/20-2-08+012.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5169880712872959298" border="0" /></a> <p class="MsoNormal">Il mese di febbraio si sta rivelando più impegnativo del previsto. Ultimamente ho avuto pochissimo tempo per cucinare, fiugaratevi poi per curiosare tra gli scaffali del supermercato o comprare qualche fondamentale utensile che al momento non ho (per esempio una bilancia...e facciamo tutto a occhio daaai!)Perciò sto particolarmente apprezzando le ricette non troppo elaborate e releativamente rapide. Senza tralasciare la qualità, ovvio no? Ieri mi sono ricordato di un piatto che avevo mangiato a casa di un mio amico in Austria, e ve lo ripropongo con grande piacere. Trattasi di uno sformatino dal sapore intenso in cui il gorgonzola (lui usava un altro formaggio che però era praticamente identico) e i porri si fondono perfettamente, e a cui le mandorle grattugiate conferiscono una piacevole croccantezza. Ve lo consiglio come secondo o anche come contorno. L'unica difficoltà è stata trovare una fetta di pan carrè che avesse la forma della mia mini pirofila. E infatti non l'ho trovata e mi sono arrangiato dando vita ad un qualcosa a metà tra un mosaico ed un puzzle! Magari voi avrete più fortuna...o forse più ingegno...<span style="font-weight: bold;"><br /></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /></p><ul><li>400 g di porri</li><li>100 g di gorgonzola</li><li>2 uova</li><li>30 g di burro<br /></li><li>parmigiano grattugiato</li><li>pan carrè<br /></li><li>2 cucchiai di pane grattugiato</li><li>mandorle</li><li>sale</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Dopo averli lavati, affettate i porri e metteteli in un pentolino con 30 g di burro e 2-3 cucchiai d'acqua. Coprite con un coperchio e lasciate stufare il tutto per una decina di minuti. Levate il <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzizYfhoeL2BCF5ypFQwJZcDNsK8ojZj2-m1elMX9hhIaaAhMoth_K4C3I-PVonCYi6m0UNyaISLxdXNp2cmRJOJEmOo0uL0rs2J0snl7laIUHj7NRxoxJZXNxl22jf9Dlo5qpCUpcXQFL/s1600-h/20-2-08+029.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzizYfhoeL2BCF5ypFQwJZcDNsK8ojZj2-m1elMX9hhIaaAhMoth_K4C3I-PVonCYi6m0UNyaISLxdXNp2cmRJOJEmOo0uL0rs2J0snl7laIUHj7NRxoxJZXNxl22jf9Dlo5qpCUpcXQFL/s320/20-2-08+029.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5169886897625865554" border="0" /></a>coperchio e lasciate cuocere per altri 7-8 minuti in modo che il liquido si asciughi. Fate raffreddare i porri e nel frattempo tagliate a cubetti il gorgonzola. Unitelo ai porri tiepidi e al pane grattugiato in una casseruola e amalgamate bene tutti gli ingredienti. Imburrate una pirofila di piccole dimesioni (potete anche rivestirla di carta da forno imburrata, nel caso vogliate estrarre facilmente il tutto) e cospargetela di scaglie di mandorle (utilizzate una grattugia o un mixer) sia sul fondo che sulle pareti. Adagiate quindi sul fondo della pirofila uno strato di pan carrè, pennellandolo con un uovo sbattuto con sale. Riempite la pirofila con la crema di porri e gorgonzola e sucessivamente ricopritela con un altro strato di pan carrè. Pennellate il pan carrè con l'altro uovo sbattuto con sale e cospargete la superfice con abbondante parmigiano grattugiato e qualche noce di burro. Infornate per circa 10' a 220°C, finchè la superficie non sarà ben dorata. Toglietelo dal forno e, prima di servire, lasciatelo riposare per almeno 10'.Unknownnoreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-445097192203921472008-02-14T15:03:00.004+01:002008-02-14T15:41:30.657+01:00Bianchetti<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-kOLu7VshpN8P1JwZdrqkTyArKEafsn8Psh-ImEXGeuN96EzNT9bdTrfzKm-ubJLoSJ1_zWxESZhMzMP4IXS5Ojb-03WKQRBAO5Lre-HeQZzEkQ4llbzlXyQmPyCDdKhBFpBd95sDLw-N/s1600-h/14-2-08+003.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-kOLu7VshpN8P1JwZdrqkTyArKEafsn8Psh-ImEXGeuN96EzNT9bdTrfzKm-ubJLoSJ1_zWxESZhMzMP4IXS5Ojb-03WKQRBAO5Lre-HeQZzEkQ4llbzlXyQmPyCDdKhBFpBd95sDLw-N/s400/14-2-08+003.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5166836663391853858" border="0" /></a>Finalmente, dopo un'assenza di circa 3 settimane dovuta ad impegni vari e al fatto che non avevo più alcuna connessione Internet (ebbene sì!), torno a rimpolpare il ricettario del blog con una ricetta italiana semplice, rapida e gustosa (addirittura la prima di febbraio...speriamo in futuro di essere più produttivi!). Trattasi di un piatto siciliano, precisamente di pesce. Ma dal momento che forse non tutti sanno cosa sono i bianchetti, vediamo di fare un po' di chiarezza. I bianchetti sono il cosiddetto <span style="font-style: italic;">novellame</span> del pesce azzurro pescato nel Mediterraneo. Per intenderci, soprattutto sardine e acciughe. In Sicilia ne fanno un piatto chiamato "Polpette di neonato", che può andare bene sia come antipasto, magari accompagnato da un bel calice di vino bianco ghiacciato, sia come secondo piatto. Devo dire poi che questa ricetta mi ricorda molto le tapas, pertanto vi consiglio i bianchetti anche come aperitivo da sposare con una bella birra chiara dal gusto delicato...<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>500 g di bianchetti</li><li>1 ciuffo di prezzemolo</li><li>1/2 spicchio d'aglio</li><li>1 chiara d'uovo</li><li>2 cucchiai di farina</li><li>sale e pepe</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Tagliate finemente l'aglio e il prezzemolo. Unite in un recipiente tutti gli ingredienti ed amalgamateli bene. Nel frattempo fate scaldare in una padella abbondante olio d'oliva. Quando l'olio ha raggiunto una temperatura sufficientemente elevata, iniziate a fare una alla volta le polpette, aiutandovi anche con un cucchiaio dal momento che avranno pochissima consistenza. Proprio per questo motivo, è importante che una volta fatta una polpetta la immergiate subito nell'olio. Quando si saranno dorate, ritiratele e lasciatele asciugare su apposita carta assorbente da cucina.Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-29401901794325297012008-01-22T09:22:00.001+01:002008-01-22T10:06:41.930+01:00Coppe alla banana<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmw-2-_ItEWy_RLyUd9z1eS5wzWxhoXaUoHWHPhFaKNNdHJwXB5D7yDoOumviqGBuG8x47LdYHwgakNkFA1T2H78hzn9vLkoa2i79qXRay8rizCYuc0TKUQ6Ph6I-Uuz8kL2NLzdJtwX9B/s1600-h/22-1-07+009.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmw-2-_ItEWy_RLyUd9z1eS5wzWxhoXaUoHWHPhFaKNNdHJwXB5D7yDoOumviqGBuG8x47LdYHwgakNkFA1T2H78hzn9vLkoa2i79qXRay8rizCYuc0TKUQ6Ph6I-Uuz8kL2NLzdJtwX9B/s400/22-1-07+009.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5158213608376375874" border="0" /></a>Cosa si può fare con 2 banane, un po' di fantasia e una ventina di minuti a disposizione?..beh io ci ho fatto un dessert che vi consiglio di provare. Perchè è rapido e gustoso, e soprattutto non so voi, ma a me quando compro le banane me ne rimangono sempre un paio che vengono dimenticate, e allora prima che diventino una colonia di moscerini meglio tagliarle e prepararci queste coppette..che poi, alla fine hanno anche un bell'aspetto...<br />Un piccolo consiglio: io per la crema ho usato la farina, ma come spesso accade se ne sente un po' troppo il sapore, quindi forse è meglio usare dell'amido di mais...comunque a voi la scelta!<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>2 banane</li><li>25 g di zucchero di canna</li><li>2,5 dl di latte</li><li>20 g di farina o amido di mais<br /></li><li>un tuorlo</li><li>1 bustina di vanillina</li><li>un cucchiaio di cacao amaro in polvere</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />In una terrina sbattete il tuorlo con lo zucchero, incorporate la farina e mescolate in modo da non formare grumi. A parte fate bollire il latte, poi versatelo sull'uovo, senza smettere di mescolare, e profumate con la vanillina. Cuocete la crema per 10 minuti a fuoco medio, mescolando senza interruzione. Ai primi cenni di ebollizione levatela dal fuoco, aggiungete le banane sbucciate e tagliate a rondelle, fatela raffreddare. Servitela spolverata di cacao.Unknownnoreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-47467370623698019912008-01-21T14:37:00.000+01:002008-01-21T15:01:42.599+01:00Linguine con code di gamberoni, pomodorini e pesto<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoaaXE6zN1KDBFzm9VQOC70_F6PlFvr_tQj_UEneVnSi5X3QAsOKM069xJw12lGlB02K4spiqwnWe8ZUVJoqHZGY-THoThMEv6b5ukIje4GINPFNQ108VHLF4zUCw-ZuJeNzG3KHH32Vhg/s1600-h/21-1-07+017.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoaaXE6zN1KDBFzm9VQOC70_F6PlFvr_tQj_UEneVnSi5X3QAsOKM069xJw12lGlB02K4spiqwnWe8ZUVJoqHZGY-THoThMEv6b5ukIje4GINPFNQ108VHLF4zUCw-ZuJeNzG3KHH32Vhg/s400/21-1-07+017.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5157925587869506098" border="0" /></a>Dopo aver tentato di preparare un souffle, e soprattutto dopo essermi reso conto dei risultati, pessimi, della mia creazione, mi sono buttato su qualcosa di più facile, completamente diverso ma soprattutto buono davvero. Una bella pasta con un condimento particolare, derivato dall'unione di pomodorini, gamberoni e pesto!..si, avete capito bene...il pesce con il pesto, che a principio può lasciare un po' interdetti, si rivela un'unione azzeccatissima e sprigiona un gusto intenso e delicato...è una ricetta che ho "copiato" da un ristorante in cui ho mangiato in passato, e devo dire che il risultato mi ha lasciato piacevolmente soddisfatto...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>350 g di linguine</li><li>500 g di code di gamberoni</li><li>vino bianco</li><li>2 spicchi di aglio</li><li>olio extra vergine d'oliva</li><li>sale e pepe</li><li>pesto<br /></li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Sgusciare le code dei gamberoni e tagliarle grossolanamente. Soffriggete i pomodorini tagliati a metà con olio e aglio a fuoco vivace. Quasi a fine cottura aggiungete i gamberoni, lasciate sfumare il vino bianco e fate cuocere per qualche minuto. Prima di scolare le linguine aggiungete qualche cucchiaiata di pesto al sugo. Infine saltate la pasta nella padella e servite.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-77575171923310485882008-01-09T13:57:00.000+01:002008-01-09T14:55:04.739+01:00Manzo alla birra<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiymyD5g5ykC0-S4ApLOh9et0xEmp6aUKbn3I19Y-Ito25-XKQmG3THZYyKMIeSyJfVeSKdrWIOhM5D9x0fBfXSzum6AGJV2sjsQhU03MrMpJZ0py1idu4a0lPuNW_xNZX9oyQiulVuUdoV/s1600-h/8-1-07+018.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiymyD5g5ykC0-S4ApLOh9et0xEmp6aUKbn3I19Y-Ito25-XKQmG3THZYyKMIeSyJfVeSKdrWIOhM5D9x0fBfXSzum6AGJV2sjsQhU03MrMpJZ0py1idu4a0lPuNW_xNZX9oyQiulVuUdoV/s400/8-1-07+018.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5153460526983682594" border="0" /></a>Era un po' di tempo che volevo cimentarmi in questa ricetta, che viene direttamente dalla Gran Bretgna. L'inverno è periodo di carne, così quando mi sono ritrovato tra le mani un bellissimo (ma altrettanto caro!) pezzo di manzo consigliatomi dal macellaio, non ho esitato ad innaffiare il tutto con la birra (beh proprio tutto no, il macellaio l'ho lasciato asciutto!..).<br />Devo dire che la carne era veramente eccezionale, tenerissima e saporita, così come il condimento. La birra conferisce al piatto un retrogusto amarognolo, che si affievolisce man mano che la salsa si raddensa. Si tratta comunque di un piatto che richiede almeno un'ora e mezza fra preparazione e cottura, quindi dedicatevici quando il tempo non vi manca...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>800 g di carne di manzo magra</li><li>1 cipolla</li><li>1 gambo di sedano</li><li>2 spicchi d'aglio</li><li>1 cucchiaio e mezzo di farina</li><li>3 bicchieri di birra chiara</li><li>2 foglie d'alloro</li><li>1 rametto di timo</li><li>1 ciuffo di prezzemolo</li><li>70 g di burro</li><li>sale e pepe</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Dopo aver mescolato la farina con sale e pepe, strofinate la carne con questa mistura e poi fatela rosolare nella metà del burro, così da dorarla. Togliete quindi la carne dal recipiente, mettete nel tegame il burro rimanente, nonchè la cipolla e l'aglio puliti e tritati. Fate prendere colore alle verdure, unitevi la birra e 3 bicchieri d'acqua calda, portate a ebollizione, rimettete nel tegame la carne, abbassate la fiamma al minimo e unite il prezzemolo, il timo, il sedano tritati e le foglie d'alloro. Quindi lasciate proseguire la cottura per un'ora a fuoco molto moderato, in modo che si formi un sugo denso e corposo. Infine servite la carne dopo averla coperta con la salsa.Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-45339963214478738702008-01-06T14:33:00.001+01:002008-01-06T14:57:18.312+01:00Risotto allo champagne<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUhEl416xHBaBhXJ93hWIAYf3KjboN5Fb2wDJ4PRFUTWkqhf73hYztNto4VMPJMZTf5crr7erynT9lVnvQLS49JqHtNr8loXiQPvqYssXSunXUfY3TY4VeHkYx-7mdV-JbItDtF5nDxENj/s1600-h/5-1-07+018.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUhEl416xHBaBhXJ93hWIAYf3KjboN5Fb2wDJ4PRFUTWkqhf73hYztNto4VMPJMZTf5crr7erynT9lVnvQLS49JqHtNr8loXiQPvqYssXSunXUfY3TY4VeHkYx-7mdV-JbItDtF5nDxENj/s400/5-1-07+018.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5152356376791226898" border="0" /></a>Il risotto allo champagne è una ricetta originale e dal sapore delicato, che si sposa perfettamente con alcuni chicchi di melograno. Il sapore acidulo e la croccantezza di questo frutto rendono il piatto ancora più appetitoso e sicuramente più accattivante dal punto di vista estetico. Inoltre si tratta di una ricetta particolarmente adatta all'inizio dell'anno, in quanto i chicchi di melograno indicano fortuna e buon auspicio...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:<br /></span><ul><li>300 g di riso carnaroli</li><li>1 cipollina novella</li><li>50 g di burro</li><li>brodo di carne<br /></li><li>1 bicchiere di champagne</li><li>2 cucchiai di panna liquida fresca<br /></li><li>parmigiano grattugiato</li><li>chicchi di melograno per la decorazione</li><li>sale e pepe</li></ul>Soffriggete la cipollina nel burro. Aggiungete il riso, fatelo tostare in modo che assorba il condimento, unite lo champagne e fatelo evaporare. Portate a cottura il riso aggiungendo a poco a poco il brodo. Quando è cotto aggiungete 2 cucchiai di panna liquida fresca, il burro rimasto e il parmigiano grattugiato. Mantecate e servite decorandolo con chicchi di melograno.Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-53470864021333176282008-01-05T17:05:00.001+01:002008-01-05T17:30:42.518+01:00Maiale in agrodolce<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil6XI3wyvaua_64-6vG1lCzT6W5NGXwlBhSp0rIztQy2CgDrsTVER0UA9cFCgEj2S5ZU92OHwZMLZkcGeU34qvahlxvNEQiJKWPZLKwKyZ-ogSHA00Z0tOiikriDnJ5ufTY2yWvms3ylQT/s1600-h/4-1-07+029.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil6XI3wyvaua_64-6vG1lCzT6W5NGXwlBhSp0rIztQy2CgDrsTVER0UA9cFCgEj2S5ZU92OHwZMLZkcGeU34qvahlxvNEQiJKWPZLKwKyZ-ogSHA00Z0tOiikriDnJ5ufTY2yWvms3ylQT/s400/4-1-07+029.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5152024440243755506" border="0" /></a>Uno dei miei piatti preferiti quando decido di mangiare cinese è il maiale in agrodolce. Ho trovato su un libro di cucina questa ricetta e sono rimasto veramente soddisfatto dal risultato finale. Il mio piatto si è rivelato più buono di quello che normalmente consumo nei ristoranti cinesi. Naturalmente è solo un'opinione personale ma magari, dopo averlo cucinato, anche voi converrete con me. Sicuramente ciò che risulterà simile ad un ristorante cinese sarà l'odore della vostra cucina (nonchè dei vostri indumenti!!!), a causa dei numerosi alimenti che dovrete friggere e rifriggere!..ma si sa, il gusto particolare delle pietanze orientali è racchiuso anche in questo particolare modo di cucinare...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>750 g di polpa di maiale</li><li>100 g di ananas a fette</li><li>1 peperone verde</li><li>1 porro</li><li>1 cucchiaio di sake</li><li>1 uovo</li><li>1 cucchiaio di maizena (amido di mais)<br /></li><li>3 cucchiai di farina di frumento</li><li>olio di semi di girasole</li><li>1 tazza di salsa agrodolce</li><li>sale</li></ul><span style="font-weight: bold;">Per preparare la salsa agrodolce:</span><br /><ul><li>1 tazza d'aceto bianco</li><li>1 tazza di zucchero di canna</li><li>1 tazza di ketchup</li><li>2 cucchiai di salsa di soia</li><li>2 cucchiaini di salsa worcester</li></ul>In una casseruola mettete l'aceto e lo zucchero, portate a ebollizione e, mantenendo un fuoco moderato, continuate a cuocere mescolando con una paletta di legno fino a qunado lo zucchero non sia del tutto sciolto. Unitevi quindi gli altri ingredienti, continuate a mescolare e lasciate cuocere per circa 15 minuti.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Preparazione del maiale:</span><br />Tagliate a cubetti il maiale, l'ananas e il peperone lavato e mondato. Pulite e affettate il porro.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXQ03aapzf8HoCPOVMwtTiDdk1dEiGN2lHY_IZmwf1RxVCMQ-HjJ9bdObHR_h5sWkOJ1VE1IzbOp3phn0i0Vx_GAV5FFsLQBUfMjj24wH2_freSQUQeRYR3cNc9dvCnwa5g-ENk8jkDNjX/s1600-h/4-1-07+017.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXQ03aapzf8HoCPOVMwtTiDdk1dEiGN2lHY_IZmwf1RxVCMQ-HjJ9bdObHR_h5sWkOJ1VE1IzbOp3phn0i0Vx_GAV5FFsLQBUfMjj24wH2_freSQUQeRYR3cNc9dvCnwa5g-ENk8jkDNjX/s320/4-1-07+017.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5152030509032544770" border="0" /></a>Salate il maiale e mettetelo a marinare nel sake per mezz'ora. Poi sbattete l'uovo con l'amido, aggiungetelo al maiale e mescolate con cura.<br />Scaldate l'olio nel wok e, dopo averlo passato nella farina, friggetevi il maiale per 3 minuti. Togliete quindi la carne dal tegame e al suo posto mettetevi il peperone e l'ananas; dopo un paio di minuti riaggiungete il maiale e fate cuocere per un paio di minuti.<br />Togliete il tutto dalla padella e mettetelo a scolare su carta assorbente da cucina. Intanto versate poco olio pulito nel wok, fatelo riscaldare e unitevi il porro, mescolate per qualche secondo, aggiungete la salsa e, quando sarà ben calda, unite anche il maiale, l'ananas ed il peperone. Dopo qualche secondo togliete dal fuoco e servite.Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-50739937706201074112008-01-03T22:38:00.001+01:002008-01-03T23:24:42.645+01:00Lampredotto<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZmpTGt6TA1x5e-acLNeru2BrG62TUB7cSu5Bm-_-QEK0gsaNwb4lAZVxBSSqh35xYZYMMWxaEDnUJDXt2QptXrTjLGTOZBqMhY720bt-slp0OhshQlfEPUsJVg39mVubGdvF53_Qy78u-/s1600-h/Lampredotto+010.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZmpTGt6TA1x5e-acLNeru2BrG62TUB7cSu5Bm-_-QEK0gsaNwb4lAZVxBSSqh35xYZYMMWxaEDnUJDXt2QptXrTjLGTOZBqMhY720bt-slp0OhshQlfEPUsJVg39mVubGdvF53_Qy78u-/s400/Lampredotto+010.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5151367984557332962" border="0" /></a>Dopo aver raggiunto a dicembre il record negativo di ricette postate (una misera ricettucola!!!) mi ritrovo a gennaio assolutamente deciso a rifarmi...e iniziamo quindi subito con un piatto che a me piace un sacco ma che spesso non tutti approvano...vediamo voi che ne pensate...<br />A Firenze il lampredotto è un'stituzione. Molti però, che fiorentini o toscani non sono, non sanno nemmeno che cosa sia. Questo straordinario alimento fa parte delle interiora del bovino, ed è più precisamente un particolare tipo di trippa, uno dei quattro stomaci dei bovini. A Firenze si mangia fin da tempi antichissimi grazie all'opera dei "lampredottai". Questi ultimi sono coloro che, in appositi chioschi, ancora oggi vendono i panini con il lampredotto, che si può mangiare bianco, ossia semplicemente bollito (questa ricetta la proporrò un altro giorno) oppure come in questo caso con il pomodoro.<br />Il lampredotto è sicuramente un piatto dal sapore forte, che non sempre incontra il gusto delle persone. Tuttavia è un piatto che va assolutamente assaggiato e può essere accompagnato in molti modi, come ad esempio con dei crostini. Provatelo e mi direte...<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>1 lampredotto</li><li>2 spicchi d'aglio</li><li>1 rametto di rosmarino</li><li>1/2 bicchiere di vino bianco secco</li><li>1 tazza di salsa di pomodoro</li><li>olio extra vergine di oliva</li><li>sale</li><li>pepe nero in polvere<br /></li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Tagliate il lampredotto in striscioline di circa un centimetro di spessore e fatelo bollire a fuoco basso per mezz'ora in una pentola piena d'acqua, con un pizzico di sale grosso. Scoltelo e quando si trova ancora nello scolapasta lavatelo sotto l'acqua corrente. Quindi lasciatelo scolare bene per qualche minuto. Sbucciate e schiacciate leggermente l'aglio e mettetelo in un ampio tegame insieme all'olio e al rametto di rosmarino. Fate soffriggere per un minuto e poi aggiungetevi il lampredotto. Lasciatelo cuocere per alcuni minuti, poi aggiungete il vino e fatelo sfumare. Aggiungete la salsa di pomodoro, il sale e una buona spolverata di pepe nero macinato. Lasciate cuocere per un'ora e mezza aggiungendo di tanto in tanto un po' di acqua calda per mantenere la giusta umidità. Servite come secondo piatto o come farcitura in un panino, all'uso fiorentino.<br /><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"></span></span><br /></span>Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-71269728209614948332007-12-05T12:04:00.000+01:002007-12-05T13:04:35.878+01:00Cheesecake<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWwDcjKG8CSiwNgQ9JyEqIrWCAbT89yKbcZVIYue47VY5SUv6lxMkMcEluo9TxgiYBcNDaDGAZ12QJ6KmHBrcY0atVFbaJj-lf9ekW4bpzd3VEtLqjWX6Y0f0z-wizBy-Ym0p925GesVpo/s1600-h/Cheescake+007.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWwDcjKG8CSiwNgQ9JyEqIrWCAbT89yKbcZVIYue47VY5SUv6lxMkMcEluo9TxgiYBcNDaDGAZ12QJ6KmHBrcY0atVFbaJj-lf9ekW4bpzd3VEtLqjWX6Y0f0z-wizBy-Ym0p925GesVpo/s400/Cheescake+007.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5140443554210537106" border="0" /></a>L'altra sera, spulciando un po' il web, mi è venuta voglia di cheesecake. L'ultimo volta l'ho mangiato in uno Starbucks e devo dire che era proprio buono. Ho deciso così di cimentarmi anch'io in questo dolce, espressione culinaria degli States. In rete ci sono, come al solito, una valanga di ricette. Quella che più mi ispirava l'ho presa da un forum e devo dire che i risultati sono stati eccellenti. Praticamente ho ritrovato l'autentico sapore del cheesecake che avevo assaggiato. La preparazione è un po' lunghetta e soprattutto nella ricetta modificherò i tempi di cottura perchè con quelli della ricetta originale non mi sono proprio trovato.<br />Durante la preparazione non ho fatto nessuna salsina che sarebbe ottima per accompagnare il cheesecake (che comunque è delizioso già così), comunque una qualsiasi salsa di frutta fresca è ottima per ricoprirne una fetta e "spezzare" un po' il sapore della torta.<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti per il biscotto...</span><br /><ul><li>1 tazza e 1/2 di biscotti (io ho usato i frollini alla panna esselunga ed è venuto ottimo)</li><li>7 cucchiai di burro sciolto</li><li>60 gr di zucchero</li><li>1 pizzico di cannella</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />riducete i biscotti in polvere e mescolateli con gli altri ingredienti. Mettete in uno stampo da torta, di 22 o massimo 26 cm di diametro, una carta da forno della stessa grandezza dello stampo. Quindi versate l'impasto per il biscotto e premetelo bene sul fondo con l'aiuto di un cucchiaio. Mettetelo poi in frigo per almeno un'ora.<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti per l'impasto...</span><br /><ul><li>900 grammi di Philadephia light</li><li>3 uova</li><li>120 gr di zucchero</li><li>1 cucchiaino di succo di limone</li><li>un pizzico di sale</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />mescolate bene gli ingredienti finchè non otterrete una crema morbida. Nel mescolare però, cercate di non far entrare troppa aria, ma solo lo stretto necessario. Versate il composto sul fondo di biscotti e mettete in forno preriscaldato a 150° C per 40 minuti, o almeno fino a quando la torta non è abbastanza solida. Attenzione però, al centro rimarrà sempre un po' morbida, quindi non fatela cuocere troppo altrimenti si romperà. Dopo mezz'ora che cuoce, controllate comunque spesso la consistenza per evitare spiacevoli sorprese. Togliete il dolce dal forno e fate raffreddare.<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti per la copertura...</span><br /><ul><li>240 gr di panna acida (si può fare con 3/4 di yogurt greco e 1/4 di panna da cucina)</li><li>2 cucchiai di zucchero</li><li>1 cucchiaino di vaniglia liquida</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Mescolate tutti gli ingredienti e versateli sul dolce raffreddato. Mettetelo poi in forno preriscaldato a 100° C per 5 minuti. Spegnete quindi il forno, apritelo e lasciate il dolce a forno spento e aperto per altri 20 minuti. Quando il dolce è nuovamente freddo mettetelo in frigo per almeno mezz'ora. Toglietelo dal frigo 10 minuti prima di servirlo.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-17182801490316880042007-11-23T12:58:00.000+01:002007-11-23T16:49:24.843+01:00Pasta frolla alle mele<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKBLFINgqqzFNcGy-nWVqNqZWuH9q2LfRy0_5fD3drlf3KOIm98RLxNNzcBB_7zVmoF8fH2l1kBITCMwozwCG_DjMkjlfY4GOVKS5DERNQtXM_GlWjbxPeUFHiFXFpONN1wbrHkqXVA1zy/s1600-h/Varie2+015.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKBLFINgqqzFNcGy-nWVqNqZWuH9q2LfRy0_5fD3drlf3KOIm98RLxNNzcBB_7zVmoF8fH2l1kBITCMwozwCG_DjMkjlfY4GOVKS5DERNQtXM_GlWjbxPeUFHiFXFpONN1wbrHkqXVA1zy/s400/Varie2+015.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5136055312891829762" border="0" /></a>In questo periodo in cui le mele abbondano e spesso non si sa più che farci, ecco una ricetta classica che però mantiene sempre un gusto particolare ed è sicuramente un modo sano ma anche delizioso di fare uno spuntino o una prima colazione. Una crostata particolarmente buona<br />accompagnata da una pallina di gelato alla crema o al ciccolato.<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>420 g di farina 00</li><li>280 g di burro ammorbidito</li><li>4 tuorli d'uovo</li><li>140 g di zucchero a velo</li><li>1 kg di mele nerette</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Impastate la farina con i tuorli, il burro ammorbidito e lo zucchero a velo. Stendete metà della <a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgakVP5_BKwfGhZnwFpVwmDyXdpxgkvDSv5zGWGwM1CMah8xTAYFTNypukxXs-0Ul87-_X7lrLp0hTMJeWw5-WbGX315J4iFrkBgOKX62CW5uLg-IWj12aM538X0432FX_5kUx5vPBo7Uvi/s1600-h/Varie2+017.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgakVP5_BKwfGhZnwFpVwmDyXdpxgkvDSv5zGWGwM1CMah8xTAYFTNypukxXs-0Ul87-_X7lrLp0hTMJeWw5-WbGX315J4iFrkBgOKX62CW5uLg-IWj12aM538X0432FX_5kUx5vPBo7Uvi/s320/Varie2+017.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5136063284351131170" border="0" /></a>pasta con le mani su una teglia ricoperta con carta da forno. Ricoprite con le mele tagliate a fettine sottili e già spolverate con zucchero a velo.<br />Con l'altra metà della pasta fate delle strisce e adagiatele a reticolo sulle mele. Infornate per 1/2 ora a 180 C°. Quando la crostata sarà cotta cospargetela con lo zucchero a velo e servite tiepida o a temperatura ambiente.Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-69571826818029734912007-11-22T14:59:00.000+01:002007-11-22T15:12:35.649+01:00Bistecche al mango<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYd4TIssxGopLQRYtwKeHMzA1_251CpyfwndbA43gfeRGzTyzuTiEhITykyVFMls-iQ_BUfsKRyfJy5bclxyTeUQkOqN8wu7uvOvR7MQL-rwxq-WcQ50KwXx3coSVzibu1dMLT_FclZ9pC/s1600-h/Varie+011.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYd4TIssxGopLQRYtwKeHMzA1_251CpyfwndbA43gfeRGzTyzuTiEhITykyVFMls-iQ_BUfsKRyfJy5bclxyTeUQkOqN8wu7uvOvR7MQL-rwxq-WcQ50KwXx3coSVzibu1dMLT_FclZ9pC/s400/Varie+011.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5135664333428940274" border="0" /></a>Ecco una ricetta che oserei definire alquanto strana, ma che si è rivelata deliziosa, soprattutto per chi ama i sapori agrodolci e si vuole avventurare nella sperimentazione di nuovi orizzonti culinari senza dover faticare troppo ai fornelli. Si tratta infatti di un piatto semplice ma sicuramente originale...<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>4 braciole di manzo non troppo sottili</li><li>2 manghi</li><li>50 g di burro</li><li>2 cucchiai d'olio</li><li>1 cucchiaino di cannella</li><li>sale e pepe</li><li>anacardi per guarnire<br /></li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Spennellate anzitutto le braciole con l'olio, salatele, pepatele e lasciatele riposare per mezz'ora. Ponetele poi sulla griglia già calda e fatele cuocere 3-4 minuti per parte.<br />Sbucciate quindi i manghi, liberateli del nocciolo e tagliate la polpa a fette sottili nel senso della lunghezza. Sistemate due tre fette su ogni bistecca, bagnate con il burro fuso e spolverate con la cannella, quindi rimettete sulla griglia e cuocete sino a che le fette di mango siano morbide e dorate. Infine cospargete di anacardi le bistecche e servite.Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-4824995866933662832007-11-22T14:12:00.001+01:002007-11-22T14:54:12.280+01:00Tapa di formaggio di capra fritto<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqsT43bynuUxF7QhKAU8lw8KNifVOuUqvAM-GAF_zr1lfPSIyucXx3EyC8Rs5hQ6QISl1aM5rHfOeek6VXo3MAQZ3qH76e0Pxya0BHhk2DhvT-v5LwBISJi1jgzM_2JKVySWJe2AUUyCBJ/s1600-h/Tapa_pesce+014-1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqsT43bynuUxF7QhKAU8lw8KNifVOuUqvAM-GAF_zr1lfPSIyucXx3EyC8Rs5hQ6QISl1aM5rHfOeek6VXo3MAQZ3qH76e0Pxya0BHhk2DhvT-v5LwBISJi1jgzM_2JKVySWJe2AUUyCBJ/s400/Tapa_pesce+014-1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5135662671276596706" border="0" /></a><br />Il formaggio di capra è un ottimo stuzzichino: mantiene la freschezza ma raddoppia il sapore. Ecco perchè questa tapa, pur semplice, ha un gusto intenso e delicato, persino un po' agrodolce, grazie anche ad una spolverata di paprika e ad un pizzico di zucchero.<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>6 fette di pancarrè</li><li>1 pomodoro carnoso e maturo</li><li>6 cucchiaini di olio extra-vergine d'oliva</li><li>2 formaggette di capra</li><li>80 g di pangrattato</li><li>2 cucchiai di paprika dolce</li><li>un pizzico di zucchero</li><li>2 uova per impanare</li><li>3 cetriolini sottaceto</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />tagliate il pane a fette delle dimensioni del pomodoro. Affettate il pomodoro molto fino. Tagliate ogni formaggetta in tre fette tonde. Mescolate il pangrattato con la paprika dolce. Impanate il formaggio con uovo e pangrattato e friggetelo.<br /><span style="font-weight: bold;">Presentazione:</span><br />sopra ogni fetta di pane disponete una fetta di pomodoro condita con un pizzico di zucchero ed innaffiata con un po' d'olio.Ultimate con il formaggio fritto e la guarnizione di cetriolini.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-11552785698375089142007-11-16T14:28:00.001+01:002007-11-16T14:56:23.550+01:00Spaghetti di mare<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKcMUn9ntne3Q9UCRJLTcz2HG12df46Dkj0LQF7AVV9Q1QdRKZPVP78Yeone23vL9tUynRwFqDMjQLd3OrH1_EKKH6s0anbV4MEAOcQ1_10ZZgU8cl6fFqfmUfoPRDqiWXbyyzOULqE_r0/s1600-h/Pasta+frutti+mare_tapa+avocado+036.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKcMUn9ntne3Q9UCRJLTcz2HG12df46Dkj0LQF7AVV9Q1QdRKZPVP78Yeone23vL9tUynRwFqDMjQLd3OrH1_EKKH6s0anbV4MEAOcQ1_10ZZgU8cl6fFqfmUfoPRDqiWXbyyzOULqE_r0/s400/Pasta+frutti+mare_tapa+avocado+036.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5133430235586546162" border="0" /></a>Cosa c'è di meglio di un buon primo di pesce, per tornare ai sapori e agli odori dell'estate?..o solo per variare un po' la dieta e concedersi uno splendido piatto, magari accompagnato da un ottimo vino bianco..<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti (per 4 persone):</span><br /><ul><li>200 g di seppioline</li><li>200 g di calamaretti</li><li>200 g di gamberetti</li><li>500 g di vongole</li><li>350 g di spaghetti</li><li>olio d'oliva</li><li>2 pomodorini spellati<br /></li><li>2 spicchio d'aglio</li><li>2 ciuffi di prezzemolo finemente tritato<br /></li><li>sale</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />Pulite bene le vongole, mettetele in un recipiente pieno d'acqua e gettatevi un pugno di sale per far espellere ogni residuo interno di sabbia. Lasciatele spurgare per 1 ora. Nel frattempo in una padella preparate un soffritto con olio e aglio, e successivamente mettetevi i gamberetti (naturalmente sgusciati), le seppioline e i calamaretti. Quando stanno ultimando la cottura aggiungete una spolverata di prezzemolo finemente tritato.<br />Preparate in un'altra padella un altro soffritto con olio ed aglio e, dopo averle scolate, aggiungetevi le vongole. Coprite la padella con un coperchio e lasciate cuocere finchè tutte le vongole non saranno aperte. Aggiungete anche qui una spolverata di prezzemolo finemente tritato. Spegnete quindi il fuoco e togliete le vongole dal guscio, lasciandone però qualcuna intatta per la decorazione finale. Togliete i semi dai pomodorini, tagliateli finemente ed aggiungeteli alla padella con gli altri frutti di mare. Aggiungete quindi anche le vongole e il sughetto nel quale si sono cotte (dovrebbero aver espulso una certa quantità d'acqua, che renderà il condimento ancora più saporito). Lasciate amalgamare tutti gli ingredienti per qualche minuto.<br />Cuocete nel frattempo la pasta e, quando sarà al dente, scolatela e ripassatela per alcuni minuti in padella con il sugo di pesce. Servite decorando con olio al crudo e vongole col guscio.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-9389522345284448392007-11-14T15:43:00.000+01:002007-11-14T16:42:37.484+01:00Empanaditas ripiene di gamberoni<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6PmRnZKVVAjahHys8uvSJXWqKFOJ9yvtkmmd9skgdMm4wsZJOREBqGO2DbrEH3cqsNISHR1Wvt74CXlPt0Pt8tssQM0jpnmeHZaDL18rOvwpvn6lVmvxHD5eFmUPqSYXlCWQhPomA6d0b/s1600-h/img049.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6PmRnZKVVAjahHys8uvSJXWqKFOJ9yvtkmmd9skgdMm4wsZJOREBqGO2DbrEH3cqsNISHR1Wvt74CXlPt0Pt8tssQM0jpnmeHZaDL18rOvwpvn6lVmvxHD5eFmUPqSYXlCWQhPomA6d0b/s400/img049.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5132706995399156482" border="0" /></a>Deliziose empanaditas, cioè fagottini di sfoglia, fatte con ripieno di gamberoni. In Messico le empanadas vengono preparate anche con carne o con confetture varie, quindi se non vi piace il pesce o preferite un altro sapore, magari dolce, non resta che variare il ripieno...<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti per il ripieno...</span><br /><ul><li>2 cucchiai di olio vegetale</li><li>1/2 cipolla bianca tritata finemente</li><li>3 spicchi d'aglio tritati finemente</li><li>750 g di pomodori maturi, senza pelle e tritati finemente</li><li>2 foglie di alloro</li><li>sale e pepe appena macinato</li><li>500 g di gamberoni, senza buccia e tagliati a pezzetti</li><li>4 chiles jalapenos o serranos (si dovrebbero trovare facilmente nei grandi supermercati), tagliati finemente e con un cucchiaio di liquido di conserva</li><li>8 olive verdi<br /></li></ul><span style="font-weight: bold;">...e per l'impasto:</span><br /><ul><li>1 tazza (250 g) di burro senza sale e a temperatura ambiente<br /></li><li>185 g di crema di formaggio light, a temperatura ambiente</li><li>2 tazze di farina di grano</li><li>sale</li><li>1 uovo</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione del ripieno...</span><br />Per preparare il ripieno, riscaldate l'olio in una padella grande a fuoco medio-alto. Aggiungete la cipolla e l'aglio; soffriggete per circa 2 minuti, fino a quando sono morbidi ma non ancora dorati. Aggiungete il pomodoro, le foglie di alloro, il sale ed il pepe a piacimento.<br />Abbassate il fuoco a medio-basso e continuate a cuocere per 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, finchè il tutto non è secco. Aggiungete i gamberoni, il chile con il liquido della conserva, le olive e mescolate fino a quando i gamberoni non sono opachi e la salsa non diventa secca. Occorreranno circa 5 minuti. Togliete dal fuoco e con l'aiuto di un cucchiaio spezzettate bene le foglie di alloro. Lasciate reffreddare e fate riposare il composto in frigorifero per 10 ore. Aggiunget sale e pepe a piacimento. Il ripieno dovrà risultare molto condito e avere un sapore molto intenso.<br /><span style="font-weight: bold;">...e della pasta:</span><br />per preparare la pasta, sbattete in una tazza il burro e la crema di formaggio con un cucchiaio di legno, fino ad amalgamarli bene. Aggiungete la farina, 1/2 cucchiaino di sale e mescolate. Impastate soltanto quando la massa si mantiene unita e la massa possibile formare una palla. Coprite con una pellicola di plastica e lasciate raffreddare per 15 minuti.<br />Riscaldate il forno a 190 °C. Imburrate leggermente una teglia da forno. Dividete l'impasto a metà sopra una superficie leggermente infarinata. Stendetelo fino ad ottenere i 3 mm di spessore. Utilizzando un taglia-biscotti rotondo di 7.5 cm, iniziate a ritagliare dei cerchi. Mettete un cucchiaio di ripieno nel centro di ciascun cerchio, richiudete una metà su quell'altra e pressate con le dita per sigillare bene. Usate l'estremità di una forchetta per ondulare i bordi delle empanaditas.<br />Sbattete l'uovo con 1/2 cucchiaio d'acqua e pennellate la superfice delle mezze lune. Mettetele sulla teglia leggermente imburrata e infornate per circa 15 minuti, fino a dorare leggermente. Fate raffreddare per 5 minuti e servitele calde o a temperatura ambiente.Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-73436093922544306842007-11-12T21:07:00.000+01:002007-11-22T14:50:56.344+01:00Tapa di barchette ripiene di asparagi<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4qvVGEqgD1KV4JMneBY2KuBl37A-TpbRmaxTidYQDXNxpW5dSYaFRIjr3RuX41B5KbywUTihg06lBxtluK-YJf2agBTJKDEw1IxVbV39_58X-Ov8roQUdGWFGYoFMG4rzMpWiV8r6qdPP/s1600-h/Varie+027-1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4qvVGEqgD1KV4JMneBY2KuBl37A-TpbRmaxTidYQDXNxpW5dSYaFRIjr3RuX41B5KbywUTihg06lBxtluK-YJf2agBTJKDEw1IxVbV39_58X-Ov8roQUdGWFGYoFMG4rzMpWiV8r6qdPP/s400/Varie+027-1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5135661799398235602" border="0" /></a>Una tapa molto stuzzicante, dalla decorazione semplice ma originale, e soprattutto gustosa, la cui unica difficoltà può risiedere nella preparazione dei bignè..un motivo in più per mettersi alla prova no?..<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>Pastella per bignè</li><li>12 asparagi</li><li>maionese</li></ul><span style="font-weight: bold;">Per fare la pastella</span> (nella preparazione dei bignè per questa tapa usate la metà degli ingredienti):<br /><ul><li>2,5 dl di acqua</li><li>75 g di burro</li><li>125 g di farina</li><li>4 uova</li><li>sale</li></ul>Mettete acqua, burro e sale in una casseruola. Portate a leggera ebollizione e versate la farina in una volta sola. Abbassate la fiamma e mescolate fino ad ottenere un impasto che si stacca dalle pareti della casseruola. Quanto più secco sarà l'impasto, tanto più si gonfieranno i bignè. Lasciate raffreddare e incorporate un uovo alla volta. Non aggiungete un altro uovo se il precedente non è stato ben assorbito.<br />15 minuti prima di infornare accendete il forno a 180 °C. Ungete la placca e disponete l'impasto formando delle palline ben distanziate fra loro per evitare che gonfiandosi si attacchino. Infornate per 20 minuti. Ritirate un bignè dal forno per controllare che sia ben cotto all'interno visto che, se così non fosse, si sgonfierebbero. Quindi, nel caso fossero ancora umidi all'interno, vi consifgliamo di lasciarli cuocere in forno ancora un po'. Una volta raffreddati potete conservarli in una scatola chiusa.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Bignè:</span><br />preparate l'impasto seguendo la ricetta, ma con la metà degli ingredienti. Sistemate la pasta in un sac a poche munita di bocchetta da 1/2 cm. Formate dei cilindretti lunghi 6 cm che sistemerete sulla teglia foderata con carta da forno leggermente unta. Infornate a 180 °C per 20 minuti<br /><span style="font-weight: bold;">Ripieno:</span><br />tagliate le punte degli asparagi della lunghezza dei bignè. Preparate la maionese o utilizate quella già pronta.<br /><span style="font-weight: bold;">Presentazione:</span><br />aprite i bignè con l'aiuto di un coltello molto affilato e farciteli con la maionese e gli asparagi come nella foto.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-54828494291256561492007-11-11T18:48:00.001+01:002007-11-11T19:25:00.468+01:00Tapa di melanzane con formaggio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfJt6aH3t4jaGBFYR4zlyauXEONHyky2hSpYUk5dFlDe970CyY9X4BYRvJMgmHg35ubMGCLbDK1pPl4SPUWAXKNXB91R1oDlAtLngf-X3ODN0H1RdoqTDqWvzithUpwA8nWCDcH_19I1na/s1600-h/img047.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfJt6aH3t4jaGBFYR4zlyauXEONHyky2hSpYUk5dFlDe970CyY9X4BYRvJMgmHg35ubMGCLbDK1pPl4SPUWAXKNXB91R1oDlAtLngf-X3ODN0H1RdoqTDqWvzithUpwA8nWCDcH_19I1na/s400/img047.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5131641290896713058" border="0" /></a>Melanzane e formaggio si uniscono per dar vita ad una tapa colorata e sostanziosa...con la quale è lecito concedersi un bicchierino in più...<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>2 melanzane di media grandezza</li><li>1 formaggio camembert</li><li>6 cucchiai di salsa di pomodoro</li><li>origano tritato</li><li>farina speciale per impanare</li><li>2 dl di olio d'oliva</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />pelate le melanzane e tagliatele in senso longitudinale a fette di 1/2 cm di spessore. Immergetele per 10 minuti in una ciotola con acqua salata. Dopo averle asciugate accuratamente, passate le fette nella farina e friggetele in olio ben caldo in modo che diventino croccanti.<br /><span style="font-weight: bold;">Presentazione:</span><br />cospargete le melanzane con la salsa di pomodoro e copritele con un bel pezzo di camembert. Spolverate con l'origano e servite.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-51610455203314553442007-11-11T18:24:00.000+01:002007-11-11T18:55:38.614+01:00Tapa di champignon ripieni ai gamberi e prosciutto<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTgYyCXuA3SGeNeJs9isLSsj4B3I37V67TvZY09d9g72SfI5jD5oqsL4DCSpeaYYDdMmHZu9svUminlG-C4-TtrrGD2oWklIcWcF35mgu1nzNRQClNUL6KiGCCELyrxyZGu1QcIMjvTcVw/s1600-h/img046.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTgYyCXuA3SGeNeJs9isLSsj4B3I37V67TvZY09d9g72SfI5jD5oqsL4DCSpeaYYDdMmHZu9svUminlG-C4-TtrrGD2oWklIcWcF35mgu1nzNRQClNUL6KiGCCELyrxyZGu1QcIMjvTcVw/s400/img046.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5131637365296604498" border="0" /></a>Prosciutto e gamberi, insieme agli champignon, si sposano perfettamente...e ne viene fuori un'ottima tapa...<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>6 champignon coltivati</li><li>6 code di gamberi</li><li>50 g di prosciutto crudo iberico a striscioline (se non avete l'iberico cercate un crudo molto stagionato e saporito)</li><li>3 spicchi di aglio tritati</li><li>1,5 dl di olio d'oliva</li><li>prezzemolo tritato</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione del ripieno:</span><br />sgusciate i gamberi e friggeteli in poco olio. Metteteli da parte.<br /><span style="font-weight: bold;">Champignon:</span><br />scegliete i funghi più grandi da farcire e scavate l'interno delle cappelle. Rosolate l'aglio tritato, spolverate con prezzemolo e farcite i funghi con il composto ottenuto. Irrorate con l'olio rimasto. Mettete in forno preriscaldato a 160 °C per 20 minuti.<br /><span style="font-weight: bold;">Presentazione:</span><br />togliete gli champignon dal forno e guarnite il piatto aggiungendo le striscioline di prosciutto e i gamberi fritti.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-9205799358527017252007-11-11T18:09:00.001+01:002007-11-11T18:22:57.946+01:00Tapa di fegato d'anatra con cipolla caramellata<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigweqjo2cOI9Gu14FdHEwXQDNsHUmlpw3C9VUuB43reuaHNA7dipgFwI13LzQyx3m4MmbkKTBJloT_aUNUqRTHsTdj9TMzNeXlLB-VoKJ8XkQDxOGvPNivB6eGKR1huFg9gRg4QaMVQXSQ/s1600-h/img045.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigweqjo2cOI9Gu14FdHEwXQDNsHUmlpw3C9VUuB43reuaHNA7dipgFwI13LzQyx3m4MmbkKTBJloT_aUNUqRTHsTdj9TMzNeXlLB-VoKJ8XkQDxOGvPNivB6eGKR1huFg9gRg4QaMVQXSQ/s400/img045.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5131631279327946050" border="0" /></a>Una tapa particolare, in cui il sapore intenso del fagato d'anatra viene addolcito con delicatezza dalla cipolla caramellata, un'invenzione particolare e da provare...<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>pane ciabatta</li><li>fegato fresco d'anatra</li><li>2 dl di vino dolce (si consiglia il Pedro Ximenez)</li><li>sale e pepe appena macinato</li><li>1 kg di cipolla taglaiata a pezzetti</li><li>100 g di burro</li><li>2 cucchiai di olio d'oliva a 0,4 °C<br /></li><li>160 g di zucchero</li><li>2,5 dl di vino rosso</li><li>1 dl di aceto balsamico<br /></li><li>sale</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione cipolle caramellate:</span><br />utilizzate una pentola antiaderente dal fondo spesso. Fate sciogliere il burro con l'olio e unite la cipolla. Soffriggetela per 5 minuti e versate il vino rosso, l'aceto, lo zucchero e un po' di sale. Lasciate cuocere a fiamma bassa fino a quando il liquido è completamente evaporato. Mettete a bollire il vino rosso dolce Pedro Ximenex fino a ridurlo della metà.<br /><span style="font-weight: bold;">Fegato d'anatra: </span><br />immergete il fegato in acqua fredda per 12 ore. Eliminate i resti di bile e le macchie sanguinolente. Separate i due lobi con l'aiuto di uno strofinaccio e liberateli dai nervetti. Tagliate il fegato a fettine. Rosolate le fettine nel loro grasso avendo cura di non farle cuocere troppo.<br /><span style="font-weight: bold;">Presentazione:</span><br />disponete la cipolla caramellata sul pane e continuate con il fegato innaffiato con il vino ristretto. Le dosi sono per circa 15 tapas.Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-10120969626394183162007-11-11T02:00:00.001+01:002007-11-11T02:11:51.475+01:00Tapa di funghi con gamberi gratinati<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ7CIImjto32nyJ_hIVSYCBQ2CK9dTT3hItzEt4BD3n5U93UZ1Cf7q4cNiLPz59oMSZj0AXLxvOblvorjYCxPSDr_Bnw5cy53gvGhVpVxHEkMvPsA6AWFfAwv7A0lrkyFQmUoOoSYkk8Ly/s1600-h/img044.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ7CIImjto32nyJ_hIVSYCBQ2CK9dTT3hItzEt4BD3n5U93UZ1Cf7q4cNiLPz59oMSZj0AXLxvOblvorjYCxPSDr_Bnw5cy53gvGhVpVxHEkMvPsA6AWFfAwv7A0lrkyFQmUoOoSYkk8Ly/s400/img044.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5131381514094781746" border="0" /></a>Si tratta di una tapa estrememente saporita ma al tempo stesso delicata. L'accostamento funghi-gamberi viene esaltato anche dal formaggio e dalla pancetta...<br /><span style="font-weight: bold;">Ingredienti:</span><br /><ul><li>3 panini morbidi da 6 cm di diametro</li><li>4 cucchiai di olio d'oliva</li><li>4 spicchi di aglio tritati</li><li>300 g di champignon o funghi comuni</li><li>150 g di pancetta tagliata a striscioline</li><li>200 g di gamberi sgusciati</li><li>1,5 dl di panna</li><li>6 cucchiai di formaggio grattugiato</li><li>6 cucchiaini di prezzemolo tritato</li><li>sale e pepe</li></ul><span style="font-weight: bold;">Preparazione:</span><br />friggete la pancetta nell'olio finchè non risulta croccante, unite l'aglio e gli champignon tagliati a fettine. A cottura ultimata aggiungete la panna e lasciate cuocere fino a quando il liquido si riduce. Unite i gamberi e non appena cotti toglieteli dal fuoco.<br /><span style="font-weight: bold;">Presentazione:</span><br />tagliate a metà i panini. Bagnate il pane con un po' di sugo e ripartite il composto nella metà dei panini. Spolverate con il formaggio e gratinate al forno. Alla fine cospargete con un po' di prezzemolo tritato.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4303316809150688091.post-61304721750974981492007-11-11T01:27:00.000+01:002007-11-11T01:49:53.177+01:00Cosa sono le tapas?<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQp8g1fJYxnf1kgsnCcs84Opfg1DgsnSrmudNUMDKzib6HQr6UbrY4cI44D6cOuuLMX-xlcQVWPH_xtRqbS7VSp4SyihV0NWXMgJTl7qG4pSATO03Ts0HT1nJcraBmHrfO8rhaaAx5NQ2f/s1600-h/img043-1.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQp8g1fJYxnf1kgsnCcs84Opfg1DgsnSrmudNUMDKzib6HQr6UbrY4cI44D6cOuuLMX-xlcQVWPH_xtRqbS7VSp4SyihV0NWXMgJTl7qG4pSATO03Ts0HT1nJcraBmHrfO8rhaaAx5NQ2f/s400/img043-1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5131378546272380194" border="0" /></a><br />Le <span style="font-style: italic;">tapas</span> sono degli stuzzichini che in Spagna imbadiscono i banconi di quasi tutti i bar. Chiamati anche <span style="font-style: italic;">pinchos</span> (scritto anche <span style="font-style: italic;">pintxos</span> nei Paesi Baschi) o <span style="font-style: italic;">banderillas</span>, sono nate per accompagnare un bicchiere di vino o di birra. Andare da un bar all'altro prima di cena bevendo alcolici è sempre stata un'usanza tipica in Spagna. Ecco perciò che per evitare di bere a stomaco vuoto, si pensò di accompagnare vino e birra con tapas molto semplici, preparate con una fetta di pane e degli ingredienti a freddo abbinati ad insaccati, formaggi, pesce in scatola e conditi con maionese o olio. Ormai le tapas sono una vera e propria istituzione e con l' <span style="font-style: italic;">ir de tapas</span> (andare a tapas) si sostituisce il pranzo o, soprattutto, la cena.<br />La fantasia dei cuochi iberici ha fatto il resto. Se ne trovano un'infinità, sarebbe impossibile catalogarle tutte perchè molte si basano appunto sull'ingegno e la creatività di chi le prepara. Quindi il mio invito è di gustare quelle da me suggerite e...provare anche voi a fare la vostra tapa...Unknownnoreply@blogger.com1